Modulo 1 -
Il design
09/11 - Lezione 2
Il "Made in Italy" e il peso dell'economia: il distretto industriale
italiano
Materiali
e letture
L'Italia verso
il Duemila, pp. 134-136
I distretti industriali italiani >> descrizione,
mappa
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Esercitazioni
orali
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Sommario
Il Sommario del Modulo Uno
di Sylvia Royall (Ital210-301)
Il Modulo Uno si
è sviluppato in due lezioni. Le lezioni si basavano su tematiche culturali
che erano diverse ma comunque molto legate l'una all'altra. La prima lezione
concentrava l'attenzione sulle posizioni della storia e della filosofia
per quanto riguarda il design italiano. Abbiamo menzionato la reputazione
dell'Italia come un'autorità sull'estetica e in particolare abbiamo citato
la posizione del paese come il maggior laboratorio internazionale e esportatore
di moda e design. Il successo creativo dell'Italia di oggi giorno è il
prodotto diretto di una lunga tradizione di innovazione. Durante le due
classi abbiamo riconosciuto alcuni dei movimenti creativi piú importanti
di Italia. In aggiunta al ben noto Rinascimento, abbiamo discusso i movimenti
meno famosi ma più moderni, il Futurismo e la Metafisica, che sono nati
dal forte ritardo dello sviluppo industriale in Italia. L'età della rivoluzione
industriale è stata anche il periodo del Fascismo, un movimento politico
che ha avuto un profondo effetto sulle vite quotidiane degli italiani
e che, attraverso il suo concetto di politica come DNA, ha influenzato
anche l'arte e l'architettura. L'eta della rivoluzione industriale era
legata alla Seconda Guerra Mondiale, che era una forza grande che ha evocato
molti anni di stenti in Italia ma anche ha portato la produzione di alcuni
innovazioni tecnologici importanti come la Vespa. La prima lezione ci
ha dato una breve dimostrazione del forte rapporto fra l'arte, l'architettura,
l'innovazione tecnologica da un lato e i concetti politici e le mentalità
sociali dall'altro. Durante la seconda lezione, che si è concentrata su
una discusione dei distretti industriali, abbiamo analizzato questo rapporto
più a fondo. Abbiamo osservato le differenze fra la cattedrale gotica
e la chiesa romana e le implicazioni contrastanti tra i due stili. Da
qui, abbiamo avuto una migliore conoscenza della cultura italiana tradizionale
come una cultura che si fonda su spiritualità e solidarità. Dopo avere
studiato questa forte senso di comunità, non era difficile cominciare
la discussione di eventi storici come il Fascismo, la specializzazione
industriale basata sulle regioni, e la formazione di uno "stile italiano".
Riassunto dal Modulo 1
Susan Ramirez (Ital210-302)
Oggi Milano é il luogo píu conosciuto per la moda e il design ma non sempre
era cosí. Nel tempo del Rinascimento italiano, circa 1420, quasi tutto
l'arte mostrava delle scene cristiane. Brunelleschi e Alberti erano due
delle artisti píu conosciuti per questo stilo. Questo si vedeva anche
nel stilo delle cattedrali, primo con lo stilo gotico dopo con quel romanico.
I soggetti dall'arte hanno cambiato durante la revoluzione industriale,
vicino all'anno 1800. Italia non era ancora brava nella industria ma ha
datto un concetto nuovo nell'arte: lo stile metafisico e futuristico.
Lo stile futuristico aveva le caratteristiche della velocitá, modernitá,
lo scandalo; pura rivoluzione. Due artisti famosi da questo stilo sono
Balla e Depero. Il movimento metafisico era da vedere il mondo come nuovo,
una mescolanza di modernitá e storia. Chirico e il gran artista di questo
stilo. Durante il tempo del fascismo l'arte e l'architettura e molto cambiata.
Tutto era monumentale e funzionale. Gli artisti importante qui sono nel
Gruppo 7: Rava, Castagnola, Pollini, Terragni, Frette, Figini, Larco.
In questo tempo si vedeva lo stesso in governo, l'autarchia.
Il design e fatto famoso con l'arte di Gio' Ponti. Lui fu il primo designer
conosciuto in tutto il mondo. Lo stilo di lui leggava la religione e la
modernitá, la novitá e la tradizione per fare cose molte divertente. Articoli
di esportazione erano fate in negozzi locali. All'inizio lo stilo italiano
era composto di mobili, elettrodomestici, ma per i richi. Verso l'anno
1930 il plastico era introdotto al mercato e ha ispirato molte modeli
nuove e leggere da mobili. Fra queste tempo e gli anni 50s quasi tutti
potevano comprare l'elettrodomestici. Ma la moda non era solostante per
i mobili; era anche per la trasportazione. In queste tempo era fatta la
vespa! Ancora oggi diverse produtti sono fate in diverse parti dal paese.
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Nota
critica
La Vespa…
molto di più d'una semplice scooter
di Cecilia Carriquiry (Ital210-301)
La prima vespa
fu costruita nella primavera del 1946 grazie a l'originalità d'Enrico
Piaggio e Corradino D'Ascanio. Questi paio d'architetto e ingenero hanno
saputo come utilizzare le pochi risorse disponibili e creare questo mezzo
di trasporto che si trasformerei in un simbolo dell'Italia negli anni
seguenti. La situazione economica d'Italia negli anni trenta e poi, non
era molto favorevole. Questa situazione è stata peggiorata con il Fascismo,
e con il seguito embargo economico verso l'Italia. Dopo la seconda guerra
mondiale, l'economia italiana era quasi deostruita la scarsezza di risorse
era abituale. Della debolezza economica alcuni italiani, come Piaggio
e D'Ascanio, hanno saputo avere successo. Loro si hanno reso conto di
quello che il popolo italiano aveva bisogno: un mezzo di trasporto con
un buon disegno ma adeguato allo scarso potere acquisitivo degli italiani.
Così, la Vespa è nata dei residui di guerra, di quelli parti dei motori
che erano stati usati per l'aviazione. Come succederei tante volte dopo,
della combinazione d' elementi poveri ha risultato una creazione con un
disegno elegante, attraente dalla prima occhiata, che ha avuto un successo
quasi istantaneo. Oggi la vespa e molto di più che una semplice scooter.
La vespa e un modo di essere, un simbolo de la contemporaneità urbana
d'Italia. Questo scooter rappresenta anche il anticonformismo della società
italiana. La possibilità di evadere la cotidianetà, lo stress, la routine
e le responsabilità d'ogni giorno è a portata di mano di tutti quelli
che hanno una Vespa, basta soltanto con ingranare dalla prima alla quarta
e andare via. Con i successivi anni, la vespa ha cambiato di faccia tantissime
volte, però quello che rappresenta ha rimasto lo stesso fra le anni.
La Pubblicitá
Italiana
Nome? (Ital210-302)
Gli Italiani usano molto la sexualitá del corpo nella pubblicitá. Per
esempio, gli Italiani usano il corpo delle donne per vendere piú telefonino.
La idea che un telefonino é sexy é comico e anche pazzo. Una cosa non
é sexy, ma una persona puó essere sexy, e questo é l' idea che usano le
persone che hanno la pubblicitá. Qui negli Stati Uniti ci sono molti esempi
della pubblicitá che usa la idea che una cose puó essere sexy, ma queste
cose non sono utile come il telefonino. Un esempio di la pubblicitá sexy
nell' America é per l' alcool. Ci sono una bella donna che beve questo
tipo di alcool e lei sta felice e piú bella perche sta un po ubriaca.
L' idea che l' alcool puó cambiare una persona a una persona piú bella
non e troppo pazzo come l' idea che un telefonino puó fare la stessa cosa.
Cuando una persona sta umbriaca, lei sente piú sexuale e anche piú femminile.
La pubblicitá per un telefonino qui a gli Stati Uniti é molto diverso
come la pubblicitá Italiana per la stessa cosa. Nell' America, il telefonino
é una cosa utile che dare assistenza a una persona, ma non cambia una
persona bruta a una persona bella. La pubblicitá del telefonino mostra
l' efficienza del telefonino. La compagnia di Voice Stream ha un piano
en che ogni persona nella famiglia puó avere su propio telefonino, e anche
le persone nella famiglia possono parlare con le altre persone nella familgia
senza pagare. Questo é la diversitá entre la pubblicitá Italiana e la
Americana. Per gil Americani, non sia importante che il telefonino ha
la persona piú sexy, ma le persone preferiscono che il telefonino le assiste.
Gli Italiani usano la sexualitá di una persona per vendere il telefonino,
ma gli Americani usano la versitalitá de questa macchina.
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