Modulo 2 -
La moda
09/19 -
Lezione 2
La metafora della dolce vita
Materiali:
Federico Fellini,
La dolce vita >> video
clip
Federico Fellini,
Roma >> video
clip
Roberto Benigni,
Il piccolo diavolo >> video
clip
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Esercitazione
orale:
Guardate
i video clip dai film di Fellini e di Benigni. Quali
aspetti del mondo della moda sono evocati nelle clip?
Chi è il personaggio che appare nella scena finale della clip dal film
Roma?
Secondo voi quale connessione vuole stabilire Fellini fra la moda e il
mondo ecclesiastico?
Che lavoro
fa Silvia, la protagonista della clip da La dolce vita?
Che rapporto ha SIlvia con il mondo italiano che la circonda? Che cosa
vi suggerisce il fatto che Silvia sia americana?
Nella clip da Il piccolo diavolo si ripropone, in versione comica,
il rapporto fra mondo della moda e mondo ecclesiastico. Quali aspetti
della vita ecclesiastica parodizza Benigni in questa scena?
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Lingua
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Sommario
LA MODA: Sommario
Sarah Morocco - Italiano 210-302
La nostra discussione di "La Moda" ha incluso un misto di soggetti. Ha
incorporato la filosofia di Castiglione nel paragone con lo stile di Giorgio
Armani, e abbiamo studiato anche il ruolo della moda nel cinema italiano.
In tre clip abbiamo visto registi italiani che usano la moda per fare
una critica sulla società italiana, dall'economìa alla chiesa. Castiglione
ha scritto in Il Cortegiano che la sprezzatura è la qualità d'eleganza;
usa la parola per descrivere una persona che nasconde l'arte, ma allo
stesso tempo ha grazia, cultura e dignità. Per Castiglione, l'affettazione
è il peccato peggiore. Si trova questa filosofia nello stile semplice
d'Armani: raffinato ma modesto, elegante ma senza pretesa. Lo stile Armani
era una partenza dalla moda tradizionale, che ha una linea squadrata e
severa e uno stile formale. Con vestiti più sciolti e liberi, lo stile
Armani è più casuale. Per esempio, mentre la scarpe di sera tradizionale
ha un tacco alto, Armani ha fatto una scarpe con un tacco basso oppure
con lo stile di scarpa da ginnastica. Sull'altro lato della gamma c'è
la moda hippie: molto casuale e sciolto, caratterizzato da jeans a zampa
d'elefante e camicia a colori. Lo stile di Armani è tra la moda tradizionale
e la moda hippie: ha svilluppato una sensazione disinibita e informale
e ha aggiungiuto un'eleganza e raffinatezza. Abbiamo visto tre clip in
cui la moda è stata usata per un'effeto cinematografico: La Dolce Vita
e Roma di Fellini, e Il Piccolo Diavolo di Roberto Benigni. In La Dolce
Vita una diva americana del cinema, Silvia, è il centro di attenzione
di una stanza di fotografi e uomini nel mondo italiano di moda. Un punto
d'interesse è che il film è stato fatto negli anni 50, durante il boom
economico in Italia. Allora, Silvia rappresenta il benessere americano,
i beni e il fascino americano che Italia e gli italiani volevano avere.
Nel clip, Silvia non capisce la lingua italiana, tuttavìa può communicare
chiaramente la sua sessualità e il suo senso di moda. Fellini usa la moda
per mostrare la nuova forza economica dell'Italia siccome Silvia viene
in Italia, il paese conosciuto per la moda, da America, il paese conosciuto
per la ricchezza. Nel clip da Roma la moda ha un ruolo completamente diverso.
Fellini usa una sfilata ecclesiastica per fare una satira sull'istituto
della chiesa. L'idea della chiesa come uno spettacolo si realizza con
il paragone tra la religione e la moda. Tutti e due sono cose che hanno
l'attenzione del popolo, ma il paragone rende la dottrina cattolica vuota
e superficiale. Si capisce un messaggio simile nel clip da Il Piccolo
Diavolo, in cui nello stile comico e tradizionale di Roberto Benigni un
diavolo vestito da prete fa una sfilata con un'assamblea dei fedeli in
chiesa. Questi due clip fanno ridere, ma allo stesso tempo fanno sorgere
dubbi sull'istituto della chiesa in Italia, usando la moda. .
LA MODA (Sommario
parte II)
Cecilia Carriquiry - Italian 210-301
Nella seconda lezione
del secondo modulo abbiamo parlato e analizzato moda . Questo analisi
è stato possibile grazie dopo ai alcuni pezzi di film di registi come
Roberto Benigni e Federico Bellini che abbiamo visto, dove si mostrava
la moda come qualcosa esotica e come un medio per criticare al mondo ecclesiastico.
Nel clip "La Dolce Vita" di Federico Fellini si vede a una attrice americana,
probabilmente di Hollywood, arrivare in Italia. Forse questo arrivo è
stato negli anni cinquanta dove si vede ancora il ritardo economico dell'Italia
in comparazione con gli altri paesi industrializzati. L'attrice arriva
in una macchina stupenda, ma sembra essere nel posto sbagliato perché
intorno alla macchina c'erano pecore, clara evidenza della Italia rurale
della epoca. Questo clip non solo mostra il contrasto economico e sociale
fra gli Stati Uniti e l'Italia, ma serve per mostrare come i cominci della
moda in Italia. Abbiamo parlato in classe di come questi donne famose
Americane venivano in Italia e compravano i vestiti degli sarte Italiane
che imitavano i vestiti francesi. Di questa maniera, i ricchi si hanno
collegato alle sarte, che cominciarono poco a poco a fare dei modelli
propri, cominciando così la vera moda italiana. Gli altri due clip che
abbiamo visto durante la lezione, usano la moda per fare una critica al
mondo ecclesiastico. In entrambi vediamo persone che fanno la sfilata
di moda usando vestiti tipicamente della chiesa. Tanto nel clip di Fellini
come Benigni si vede alla chiesa come l'autorità massima. Nel "Il piccolo
diavolo" di Benigni, la gente in chiesa comincia a fare tutto quello che
il prette dice, anche se non ha senso alcuno. La gente rispetta tantissimo
alla chiesa e quindi fa tutto quello si le ordinano. Si vede forse che
la devozione religiosa del popolo non è razionale ma soltanto un rituale
di rispetto all' autorità, è un comportamento totalmente passivo. Nel
film di Fellini si osserva uno fenomeno simile alle fine del clip dove
tutta la gente si alza per ammirare a Dio che scende del cielo. Una luce
estremamente potente lo illumina e la gente osserva come si fossero incantate.
Ma forse la critica più chiara che si fa alla chiesa è che questa è vuota,
morta. Quando si mostrano i vestiti del papa questi sono vuoti, non c'è
nessuno dentro, i vestiti vanno come un fantasma d'una parte all'altra.
Questa scena simbolizza il vuoto forse spirituale della chiesa dove apparentemente
c'è soltanto una autorità massima che rimane senza spiritualità e contenuto
morale. Questo vuoto conduce alla morte che è l'imagine mostrata al seguito.
I vestiti in questi ultime due clip mostrano anche il potere della immagine,
che c'è verità nella frase che dice che tutti siamo quelli appariamo di
essere. Nel clip "Il piccolo diavolo" la gente segue al "prete" soltanto
per i suoi vestiti mentre che in realtà è il diavolo. Nel clip "Roma"
si mostrano i vestiti ecclesiastici secondo la sua gerarchia, e sembra
che soltanto importa quelli vestiti indossi perché questi dimostrano il
tuo potere. E' questa importanza sulla apparenza, ci piaccia o non, che
gli italiani hanno saputo approfittare per convertirsi nel giorno d'oggi
in una potenza in quanto riguarda alla moda.
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Nota
critica
Nota Critica sul modulo due "La Moda"
Daniel Benedetti - Italian 210-302
Dopo leggere e parlare della idea di Baldassare Castiglione sulla 'sprezzatura',
abbiamo visto dei film sulla moda. Quando ho visto uno dei clip di Federico
Fellini, "la dolce vita" mi ha notato che l'attrice sembra che è essatamente
come abbiamo descritto la sprezzatura. Lei ha una eleganza, ma è ovvio
che lei fa bene di nascondere l'arte di essere elegante. L'attrice è Americana,
ma tutte i giornalisti italiani sono molto interessati nella sua vita.
Dopo ogni domanda che fanno i giornalisti, lei ha una risposta perfetta,
una risposta che fa l'impressione che lei ama la vita che sta vivendo.
È un' aspetta importante per la scena, perchè l'attrice ha una personalità
bella, che aggiunga allo senso della sprezzatura. Lei è comica, rilassata,
e anche molto comoda durante un' intervista che è in Italia, invece d'
essere un po' nervosa o imbarazzante. Quest' abilità viene d'essere una
persona famosa, e per me significa che è dificile d'avere la sprezzatura
se non sia famoso, o almeno che ha bisogno d'avere una grande sicurezza
di sè. Un' altra parte della sua sprezzatura è la manera in che è seduta.
Lei non è essatamente seduta, è più rilassata come si sdraia in un divano.
Questa fa l'impressione che l'attrice ha sicurezza di sè, e che non è
preocupata di essere o di sembrare elegante per i giornalisti. Se puo
dire che lei sta provando ad essere visto come una persona elegante, ma
penso che lei sia troppo naturale per quest' idea. Penso che questo clip
sia importante per capire l'idea della sprezzatura, perchè è un concetto
un po' astratto. Le parole di Baldassare Castiglione sono un po' vago,
e mi sono stato confuse sulla idea della sprezzatura, ma dopo vedere i
clip, specialmente "la dolce vita" capisco meglio lo che ha scritto Castiglione.
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