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Modulo 7- I giovani Credo che per il sessantotto funzioni piu' o meno in questo modo, ma con una leggera differenza. Perche' quei giochi hanno bisogno solo di regole e giocatori, al massimo di una palla, di un pezzo di gesso, di un fischietto. Invece per giocare a sessantotto, che e' un gioco piu' recente, ci vogliono piu' cose. Ma anche questo, in fondo, non e' niente di speciale. Ci sono sempre stati giochi che hanno bisogno di piu' materiali, per esempio farsi la guerra fra indiani e cowboy: le facce e le pistole, magari con un fazzoletto portato a fascia sulla fronte, e qualche idea di un forte o di un accampamento da costruire in giro. Molte cose bisogna averle ma ancora di piu' saperle: sapere che nomi portano i tuoi e i tuoi nemici, sapere come parlano, come combattono, come sono organizzati. Devi investire i capi, sapere quali titoli e che poteri hanno. Devi avere in mente storie, avvenimenti e personaggi incontrati negli stessi libri, giornaletti o film. Solo questo ti permette la liberta' di inventare. E senza invenzione non puoi giocare: se ci sono, per esempio, pochi maschi e molte donne, visto che si puo' anche fare a meno di squaw e mogli bianche, potresti dire: facciamo che le donne sono uomini e stabiliamo chi fa il cowboy e chi l'indiano. Ma per giocare a
sessantotto ci vuole una quantita' assai maggiore di materiali che quindi
esigono maggiori conoscenze e, a loro volta, richiedono piu' invenzione."
Continuate con la metafora del gioco: quali materiali ci vogliono, secondo voi, per "giocare al sessantotto'? |top| Materiali |top|
Esercitazione
scritta e orale Preparatevi a rispondere
oralmente alle domande di p. 76. |top|
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© 2003 Nicoletta Marini-Maio |
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