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Modulo 7- I giovani
11/13 - Lezione 2
Violenza.

"Sembra che negli ultimi decenni gli atti di terrorismo nel mondo siano in aumento, anche perche' molte minoranze etniche, assorbite per vari motivi da altre nazioni, rivendicano il loro diritto all'indipendenza. Esaminando qualche caso di vostra conoscenza, dimostrate come l'uso del terrorismo, anche quando impegato per fini "giusti", crea sempre delle ingiustizie. Chi sono le vittime"? (da L'Italia verso il Duemila, 85)

Materiali
L'Italia verso il 2000, "Gli anni del terrorismo".
Tiziano Sclavi, "Finche' morte non vi separi". Dylan Dog, n. 121, ottobre 1996
(fotocopie distribuite in classe)

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Esercitazione scritta e orale
Preparatevi a rispondere oralmente alle domande di p. 84-85.

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Lingua


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Sommario
I Giovani e Il Sessantotto
Jessica Morris - Italiano 210-302

Nel Modulo Sette dei nostri studi della cultura italiana abbiamo studiato i giovani italiani durante il sessantotto e che cosa ha motivato loro. Abbiamo cominciato con i materiali sul web incluso una citazione di Helena Janeczek che parla del periodo come un gioco come quelli che giocavano in tutto il mondo per sempre eccetto che questo gioco è un po' piú complicato. Abbiamo letto anche dello svilluppo dei movimenti che sono stati cominciati come un movimento contro le universitá italiane, ma ha crescuto effettuare il modo di vestire, il potere politico, le vite dei giovani, le instituzioni, e la societá italiana. Abbiamo imparato piú del sessanto usando un sito del web che ha avuto le foto dei graffiti e i manifesti dei diversi movimenti in Italia. Alla lezione, abbiamo parlato della vita nel sud di Italia dopo il boom economico. Il sud ha avuto poco industria essere paragonato il nord e, dunque, ha avuto le difficoltá come la disoccupazione, la povertá e i problemmi sociale. Per quelle ragione, molti hanno emigrato al nord per lavoro, ma la vita lí non era facile. Eventualità i giovani italiani, molti di cui hanno incominciato credere in un tipo di comunismo utopistico, hanno deciso protestare contro le lotte degli operai. Nei gruppi piccoli abbiamo discututo le altre movimenti del sessantotto come il feminismo, la guerra Vietnam e la lotta per i divitti civile. A casa abbiamo continuato studiare i giovani durante il periodo delle proteste, ma i materiali hanno concentrato sul terrorismo. Abbiamo letto un fumetto interesante e strano che parla delle lotte e il terrorismo in Irlanda. Abbiamo letto anche degli anni del terrorismo in Italia nel nostro bulkpack. Abbiamo imparato che la violenza ha successo tra i gruppi neofascisti e l'estrema sinistra e che tutto e due hanno avuto paura che le istituzioni democratiche in Italia avrebbero potere. Nella lezione dopo, abbiamo parlato dell'azione violente dei gruppi incluso la "Strage di Piazza Fontana" nel 1969 e il "Rapimento di Aldo Moro" nel 1978. Abbiamo parlato anche dei lati diversi e i loro motivi. Poi la classe ha diviso nei due gruppi e ha provato pensare di come si potrebbe difendere il terrorismo e come si facerebbe attaccare il terrorismo. Dopo abbiamo pensato un po', c'è stato un debatico tra i lati. Non c'era un proprio vincetore, ma abbiamo discututo come le idee dei giovani è potuto essere sentito dal governo. Perchè non c'e' stato molto tempo abbiamo continuato il debatico durante la prossima lezione. Dunque, il nostro modulo sui giovani era uno sguardo al sessantotto e le cambie importantissmi che sono venuti a causa di loro.

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Nota critica
NOTA CRITICA - Modulo 7 - I Giovani
Michelle Umansky - Italiano 210-301

In questo modulo sui giovani abbiamo parlato su il Sessantotto e la sua ereditá negli movimenti studenteschi di oggi. Il Sessantotto fu solamente il comincio degli sviluppo di ribellioni nel mondo. Il Sessantotto "dá vita a una lunga stagione di proteste e di contestazioni" che si vede anche oggi nelle université e specialmente negli gruppi minoritari che vogliono diritti. Il caso di Abel Smith la settimana scorsa e un essempio di questi protesti che sono sviluppati como risultato de quello che ha cominciato nel sessantotto. Nel sessantotto si ha dimostrato "la voglia generale di portare cambiamenti, di egualitarismo, di antiautoritarismo, di ribaltare i valori del consumismo." Questa voglia si vede anche oggi, ma é solamente l'ereditá di quello che ha cominciato nel '68. Durante il '68 vediamo anche un'aspetto nuovo che é i vestiti come segnali di ribellione. I vestiti é una maniera molto ovvia di segnalare discontento con la politica é la societá senza fare violenza. Nel sessantotto se vedeva questo negli capelli lunghi degli uomini. Questo era per dimostrare ribellione contro la guerra perché ero in contro dei capelli razatti dei soldati. Con il capello lungho trasmettavano la sua opinione in contro della guerra in Vietnam. Differenze in vestiti si vedevano anche nelle donne che volevano trasmettere il feminismo e la liberazzione e usavano pantaloni e i vestiti tipici degli uomini per dimostrare la sua liberaqssiona sessualé. Questi differenze nella apparenza dei giovani come segnali estetici di ribellione si vedono anche oggi per e questo e in gran parte l'ereditá del sessantotto. Per essempio oggi negli Stati Uniti la communitá "gay" usa il simbolo del arcobaleno per segnalare pubblicamente la sua opinone e orientazione sessuale. Si vede anche nelle persone "goth" che si vistono di nero e si dipingiano la sua faccia di bianco. In somma, i vestiti a i segnali che i giovani possono portare alla vista di tutti é una maniera specifica e non-violenta di dimostrare ribellione.

Una Nota Critica di Modulo 7
Jaime Lucido - Italiano 210-302

L'anno 1968 ha cominciato con un movimento studentesco, pero ha provocato più grandi effeti di solo una marcia di protesta nel paese d'Italia. In tutto del mondo, c'erano grandi protesti per cambiare il modo della vita. Negli Stati Uniti, c'erano molti pacifisti che protestavano contra la posizione del paese nella guerra in Vietnam. Allo stesso tempo, nel sud degli Stati Uniti, molti Americani erano una parte della lotta per diritti civili per tutti. Vicino Italia, in Francia, c'era anche un movimento degli studenti, ma è durato solo un mese. Questi studenti volevano cambiare completamente la sistema universitario del paese. I lore oggettivi erano troppo importante. Ma era più importante che loro hanno cominciato in Italia, un periodo di cambiamento. Il Boom Economico Italiano ha finito nel'inizio degli anni 60, e Italia aveva bisogna di grandi cambiamenti. I protesti degli studenti erano solo uno. Nel anno 1969, ha cominciato il movimento del operai. Questo movimento è venuto dal Sud and è andato al Nord. Durante questi anni, il paese è stato diviso per soldi. Il Nord stava il cento d'industria con il triangulo delle cittè, Torino, Milano e Genova e era molto ricco. Il Sud, sensa il successo del'altra parte d'Italia, era una terra di povertà e disoccupazione in che non la gente non potevano sopravivire. Hanno deciso di cambiare le loro vite, e c'era una grande migrazione al Nord per lavoro. Ma questi cambiamenti non erano tutti perchè c'era anche un movimento più violento. Questo era il movimento di terrorismo che avrebbe un grande effeto sul governo del paese negli prossimi dieci anni. Lo sviluppo di terrorismo includeva molti gruppi, ma tutti avevano lo stesso oggettivo: la distruzione della instituzioni democratiche. Tutti questi movimenti erano importanti per lo sviluppo del paese. Loro facevano molte cose bene per il paese, ma anche avevano molti effeti negativi, come i morti di molti personi perchè della violenza di terrorismo.

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© 2003 Nicoletta Marini-Maio

University of Pennsylvania