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Lezione
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Vittore
Branca, un importante studioso italiano, individua nel Decameron
una "struttura ascensionale." Egli avvicina il testo a opere
religiose come la Divina Commedia, e lo vede completamente inserito
nella visione morale del Medio Evo. Invece, un altro noto studioso di
Boccaccio, Francesco Bruni, sostiene che il Decameron è un esempio
di "letteratura mezzana", cioè di una letteratura che, oltre
a presentare uno stile medio, funziona da mezzo per la conoscenza dell'amore
e e dell'erotismo. Le due interpretazioni hanno dato vita a un dilemma
fondamentale: il Decameron è un'opera pedagogica o di intrattenimento?
Le tante donne
lussuriose rappresentate nel Decameron sono esempi in malo,
cioè modelli
negativi da evitare, oppure
ritratti giocosi di donne che vivono liberamente la loro sessualità? A
questo dilemma non è facile dare una risposta.
La nostra interpretazione dovrà partire dall'analisi della
rappresentazione della figura femminile
non solo nel Decameron,
ma anche nei precedenti letterari a cui Boccaccio si ispira. Inzieremo
dai modelli femminili della tradizione misogina.
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Materiali
Petronio Arbiter, Satyricon, "La matrona di Efeso" >>
traduzione
italiana
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