Testi perversi

Giovanni Boccaccio

Decameron

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Prima di iniziare a leggere il Decameron, soffermiamoci sulle premesse e sulla struttura del libro.

Per sfuggire alla peste di Firenze del 1348, dieci giovani, sette donne e tre uomini, si rifugiano in una villa della campagna circostante, dove trascorrono una vita spensierata, banchettando e conversando amabilmente. Ogni giorno, fatta eccezione per il venerdí e il sabato, i giovani raccontano una novella a testa intorno a un tema prestabilito, deciso di volta in volta dal re o dalla regina scelti giornalmente dall' "allegra brigata." Ogni serie di racconti si chiude con una conclusione e una ballata.

Sia nel "Proemio" che nella "Conclusione" del Decameron, l'autore si rivolge esplicitamente alle destinatarie dell'opera, le "vaghe donne", costrette in casa senza svago alcuno e spesso in preda alle sofferenze d'amore. Questa lodevole intenzione si scontra però con il contenuto del libro: molte delle novelle raccontate dai giovani fiorentini trattano esplicitamente argomenti sessuali. Proprio per questo motivo, il Decameron è stato drasticamente censurato e considerato per lungo tempo un libro scabroso. Boccaccio, d'altra parte, è ben consapevole del contenuto erotico del libro, tanto che in una lettera all'amico Maghinardo Cavalcanti, lo prega di tenere il libro nascosto alle donne della sua famiglia perché i passi indecenti potrebbero indurle al vizio e alla concupiscienza.

Qual è allora il vero motivo della dedica alle donne?
Per rispondere a questa domanda, oltre alla letteratura critica sull'argomento, ci può aiutare la semiotica. Umberto Eco sostiene che l'autore costruisce i suoi lettori, dando vita a un "lettore modello", recipiente e interprete degli stimoli, riferimenti e citazioni presenti in un testo. Alla luce di queste considerazioni e della lettura del testo di Eco, dobbiamo distiguere i destinatari del Decameron a cui Boccaccio dedica il libro (le donne), dal lettore ideale per cui Boccaccio scrive il libro. Qual è il profilo del lettore modello del Decameron?

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Materiali
Decameron, "Proemio" e "Conclusioni dell'autore".
Victoria Kirkham, "Boccaccio's Dedication to Women in Love."
Umberto Eco, "Il lettore modello."

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Esercitazione scritta e orale

Leggere il Decameron, specialmente le parti introduttive, può risultare difficile. Nella sezione Testi e materiali trovate vari links alla versione inglese online. Rispondere oralmente alle domande seguenti vi aiuterà a leggere il "Proemio" e l' "Introduzione", sia in italiano che in inglese.
A chi è dedicato il libro? (vedi il "Proemio")
Perché il Decameron viene definito dal suo autore "prencipe galeotto?" Quali allusioni nasconde questo sottotitolo?

Nelle "Conclusioni dell'autore" Boccaccio si difende dalle possibili accuse di oscenità di alcune novelle, spiegando che è accettabile usare un linguaggio licenzioso e parlare di argomenti piccanti se ci si trova "in luogo di sollazzo," specialmente fra giovani. Secondo l'autore insomma, il Decameron ha lo scopo di intrattenere e divertire.
Perché pensate che Boccaccio abbia dovuto fornire questa giustificazione?
A quale pubblico si rivolge l'autore nelle "Conclusioni?"
Pensate che le donne nel Medio Evo potessero leggere liberamente il Decameron?


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© 2003 Nicoletta Marini-Maio

University of Pennsylvania